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Prezzo:
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Editore: Editoriale Giorgio Mondadori Collana: Cataloghi d’Arte Pagine: 112 ISBN/EAN: 978-88-6052-728-8
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in breve
Al suo secondo libro, il critico d’arte Giammarco Puntelli – che trasforma le sue mostre
in eventi interdisciplinari fra arte, lettere, scienza e psicologia – si reca a Madrid, al
Prado, dove indaga le tele di Goya e studia l’ipnosi nell’atto della creazione tipica di alcuni
artisti, la cui vita coincide con il labirinto dell’arte. Nascono così una serie di riflessioni
su opere di drammatica presenza (da Rembrandt a Nunziante, da Goya a Calabria, ad
Armodio, da Van Gogh a Menozzi, a Talani, da Basquiat a Borghi, da Alinari a Capitani,
Chia e altri) cercando di uscire dal labirinto attraverso una conoscenza del codice genetico
comune ai maestri. Il volume inizia con Margaret Keane e, attraverso un percorso che tocca
artisti contemporanei e del passato, propone cinquanta testi critici con altrettante immagini
di opere all’interno di un formato maneggevole, dal carattere divulgativo e di immediata
leggibilità, con i testi collocati a sinistra e le opere a destra.
“Abbiamo percorso il labirinto non in tutte le sue strade ma in tante di queste per comprendere
l’ipnosi dell’artista nel momento di una creazione spesso sottovalutata nella sua maledizione e nella
sua estasi, mentre osserviamo il risultato finale di un’opera d’arte. Non abbiamo la pretesa di aver
compreso tutto, ma siamo certi di aver capito che si nasce con il seme dell’arte nell’anima. L’arte è
una missione. Tutto ciò che viene dopo è lavoro, lavoro, lavoro.”
Giammarco Puntelli
Il secondo volume di una collana nata con l’obiettivo di rendere fruibili a tutti
le riflessioni di Giammarco Puntelli, un professionista della divulgazione d’arte.
Rembrandt, Goya, Van Gogh, Basquiat, Calabria, Armodio, Borghi, Alinari,
Pietrantoni e tanti altri artisti contemporanei selezionati dall’autore.
| GIAMMARCO PUNTELLI
Nato a Roma, vent’anni di lavoro nel mondo dell’arte, oltre 160 mostre e una decina
di direzioni artistiche. Docente e ricercatore, imprenditore, storico e critico
d’arte, giornalista, specialista in programmazione neuro linguistica e coaching,
per la sua formazione multidisciplinare riesce ad unire mondi apparentemente
paralleli come quello dell’arte, delle lettere, della scienza e della psicologia in
spettacolari progetti ed eventi di approfondimento culturale. Nella sua biografia
attribuisce fondamentale importanza all’incontro con Giovanni Paolo II e Nelson
Mandela. Ha collaborato con Dani Karavan, Giò Pomodoro, Bodini, Demetz
e tanti altri artisti tra cui Gonzales, Possenti, Alinari, Menozzi, Monteforte,
Nunziante, Faccincani, Lodola, Kostabi, Capitani, Borghi, Solimani. Ha curato
mostre personali di Scatizzi, Lazzaro, Sassu, Anne e Adolfo Saporetti. |
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