Le scelte di Puntelli - Infinity

Editoriale Giorgio Mondadori

Le scelte di Puntelli - Infinity

Dialoghi fra arte, medicina e scienza

Al suo terzo libro della collana “Le scelte” dopo Il tempo infinito dell’arte e Il Labirinto dell’ipnotista, il critico d’arte Giammarco Puntelli si dedica a indagare il rapporto fra rappresentazione artistica, medicina e scienza. Come in precedenza, anche in Infinity il dialogo e il confronto è tra gli artisti contemporanei e i Maestri del passato, tra cui William Turner – con l’opera di copertina – Jan Vermeer e Joan Miró. Le opere scelte dal curatore esaltano la matrice creativa e l’identità culturale degli artisti, in una sorta di dialogo socratico fra arte e individuo teso a far riflettere lo stesso, rafforzandone la motivazione, migliorandone l’equilibrio e, con esso, il sistema fisiologico. Sono oltre cinquanta gli artisti presentati nella pubblicazione, da Luca Alinari ad Alfonso Borghi, da Armodio ad Ennio Calabria, da Marco Lodola a Giuseppe Menozzi, da Alba Gonzales a Jucci Ugolotti, da Sergio Scatizzi a Mauro Capitani ai tanti altri pittori e scultori che si sono fatti interpreti originali del tema proposto dal curatore.Vermeer, Turner e Mirò dialogano, in un confronto tra arte, medicina e scienza, con alcuni tra i più interessanti artisti italiani. Da Alinari a Borghi, da Armodio a Calabria, da Lodola a Scatizzi, una significativa selezione dei protagonisti dell’arte contemporanea. Un volume in cui si alternano, con esiti significativi, figurazione, astrazione, arte informale, pop art e altre espressioni visive.GIAMMARCO PUNTELLI Nato a Roma, oltre vent’anni di attività nel mondo dell’arte, più di 240 mostre e una decina di direzioni artistiche. Docente e ricercatore, imprenditore, storico e critico d’arte, giornalista, specialista in programmazione neuro linguistica e coaching, per la sua formazione multidisciplinare riesce ad unire mondi apparentemente paralleli come quello dell’arte, delle lettere, della scienza e della psicologia in spettacolari progetti ed eventi di approfondimento culturale. Nella sua biografia attribuisce fondamentale importanza all’incontro con Giovanni Paolo II e Nelson Mandela. Ha collaborato con Dani Karavan, Giò Pomodoro, Bodini, Demetz e tanti altri artisti tra cui Gonzales, Possenti, Alinari, Menozzi, Monteforte, Nunziante, Faccincani, Lodola, Kostabi, Capitani, Borghi, Solimani. Tra le altre, ha curato mostre personali di Sergio Scatizzi, Walter Lazzaro, Aligi Sassu.