Dimitri Salonia e la Belle Epoque

Editoriale Giorgio Mondadori

Dimitri Salonia e la Belle Epoque

Prefazione di Vittorio Sgarbi
“Per Dimitri Salonia la Belle Epoque non è mai finita, sta ancora dentro di noi, se solo lo vogliamo” annota Vittorio Sbarbi nel testo introduttivo del volume. Una monografia, quella dedicata al pittore siciliano Dimitri Salonia, ma anche e soprattutto una biografia che ne ripercorre, attraverso testi e immagini, l’originale percorso artistico e umano. Oltre duecento le immagini riferite a opere e moltissimi i contributi critici e le citazioni. Un’opera importante per conoscere un’artista la cui pittura, per citare ancora Sgarbi “rivela un sentimento sincero della vita, un’adesione al piacere puro dei s ens i” che rimanda all’ Impressionismo e al Postimpressionismo.Un artista sincero la cui pittura rimanda all’Impressionismo e al Postimpressionismo. Salonia vive l’arte come energia pura, primordiale e la esprime tralasciando canoni e regole. Nell’opera dell’artista siciliano il colore si fa gesto, il segno si fa gesto e dai segni-gesto nasce l’impianto scenografico, evocativo, giocato tra astrazione e figurazione.DIMITRI SALONIA Nasce nel 1941 a Giammoro, piccolo comune in provincia di Messina. Il giovane Dimitri trascorre gli anni dell’infanzia e della giovinezza immerso in una natura agreste e incontaminata, straripante di colori e di profumi, un’esperienza di vita che ne formerà la sensibilità artististica unita all’amore per la libertà. Fondamentale nella formazione di Salonia la figura della sua maestra elementare, che ne contempera il carattere vivace ma creativo toccando le corde giuste e assecondandone la creatività che poi sarebbe sfociata in un’attività totalmente dedicata all’arte. Una professione che l’artista messinese continua ad interpretare senza vincoli canonici raccogliendo il consenso del mercato.