EMANUELA DE FRANCESCHI

Editoriale Giorgio Mondadori

EMANUELA DE FRANCESCHI

SIGNA ARTIS

La monografia, curata da Francesca Bogliolo, è la seconda della collana “Signa Artis”, nata da un’idea di Domenico Monteforte e dedicata ai protagonisti dell’arte contemporanea con un taglio moderno, sobrio ed elegante. “Nel grande teatro dello spirito, le figure di Emanuela De Franceschi si avvicendano con grazia, calcando con ritmo ininterrotto la scena, echi incessanti di un non luogo a cui ogni individuo è appartenuto, appartiene, apparterrà.” scrive dell’artista la curatrice. Oltre 90 le opere pubblicate – prevalgono le tecniche miste accompagnate da alcuni oli – quasi tutte recenti, con qualche cammeo degli anni Novanta. Testi di Francesca Bogliolo, Anna Esposito, Giovanni Faccenda, Maria Teresa Majoli, Emanuela Mazzotti, Renzo Passanisi, Elio Pecora, Giammarco Puntelli, Rosario Sprovieri, Claudio Strinati. Con traduzione in lingua inglese.


“Emanuela De Franceschi raggiunge il proprio obiettivo d’arte attraverso tre fondamentaìli elementi: la disposizione dei rappresentati con una visione teatrale da offrire al pubblico, la disposizione degli stessi all’interno dello spazio pittorico e infine il senso della scelta del colore che porta forza all’intera ricerca. Emanuela De Franceschi, in questo ciclo, ci porta in un’agorà all’interno di un teatro fatto di personaggi che hanno perso l’autore, e ci mostra la complessità di un sapere di cui tutti auspichiamo la rinascita o il risorgere, in quella contemporaneità che dimostra, ogni giorno, di aver bisogno di radici per guardare l’orizzonte del futuro con una serenità diversa.”                                                                                                                          Giammarco Puntelli

 

Un’artista raffinata e sensibile, che ci invita a riflettere e a preservare gli antichi saperi della cultura classica.

Emanuela De Franceschi coniuga mirabilmente il colore, la forma, la tradizione.

 

EMANUELA DE FRANCESCHI
Nata a Roma, oggi vive e lavora ai Castelli Romani. A dodici anni la madrele regala tela e colori, a quindici si classifica seconda a un concorso. Si diploma e si laurea in ambito umanistico e, parallelamente, frequenta gli atelier di Melchiorre Melis e di Silvio Bicchi, la Scuola Libera del Nudo dell’Accademia Romana di Arti Figurative, la Scuola Romana di Fumetto. Partecipa a concorsi di pittura, a numerose collettive e, per molto tempo, i suoi temi preferiti sono persone, animali, figure, nature morte. Nel 2012 riconsidera la natura del proprio percorso artistico inaugurando nel 2013 la serie delle “Interferenze”, seguita da “Gli Echi” e da “Le passate stagioni”, ispirata alla produzione di Igor Mitoraj. Nella serie più recente, denominata “Contaminazioni plastiche”, la classicità incontra il contemporaneo. Ha esposto a Roma, Bari, Assisi, La Spezia, Palermo, Napoli, Montecatini, Milano, Genova, Monreale, Gubbio, Ventimiglia, Londra, Dubrovnik, Berlino, Tirana, Plovdiv, Kavarna, Assuan.