LAURA ALTOBELLI. SIGNA ARTIS

Editoriale Giorgio Mondadori

LAURA ALTOBELLI. SIGNA ARTIS

La monografia, a cura di Francesca Bogliolo e ultima nata della collana “Signa Artis”, ideata da Domenico Monteforte e dedicata ai protagonisti dell’arte contemporanea, presenta una selezione di oltre 90 opere dell’artista Laura Altobelli. Scrive di lei Giancarlo Bonomo: “La pittura luminescente di Laura Altobelli muove particolari corde interiori che toccano il senso di quel mutevole provvisorio che diviene oggetto di studio e stilema caratteristico nella realizzazione tecnica”. Testi di Francesca Bogliolo (curatrice), Giancarlo Bonomo, Raffaella Rita Ferrari, Maurizio Vitiello, Rosario Sprovieri, Roseli Crepaldi, Liana Marabini, Claudio Roghi. Con traduzione in inglese.


“Quello compiuto dall’artista è un cammino immateriale che coincide con il procedere artistico, un incedere tecnico meticoloso che nella sua parte più istintuale lascia trapelare un’urgenza espressiva carica di volontà di evoluzione. Nell’arte di Laura Altobelli la materia assume i contorni di una realtà autonoma, soggetto e oggetto di una rappresentazione che basta a se stessa, nelle sue evidenze di presenza spazio temporale.”
Francesca Bogliolo

“Ai più attenti, ai frequentatori sensibili, agli amanti dell’arte, lo srotolare delle tele di Laura Altobelli rammenterà lo svolgere dei papiri delle civiltà del passato.”
Rosario Sprovieri

La monografia esalta le capacità cromatiche e materiche di Laura Altobelli, un’artista che fa provare a chi guarda le sue opere qualcosa di profondo o di inaspettato.

LAURA ALTOBELLI
Nasce nel 1974. Pavese di origine, si è affermata dapprima nel panorama nazionale e poi in quello internazionale dopo un articolato percorso artistico che ne ha messo in luce le indiscusse qualità. Dopo anni di esperienze come Interior Designer per brand di rilievo a Milano, nel 2014 approda a Pavia, città natale, per innovare completamente un mobilificio del quale, a oggi, è Art Director. Negli ultimi anni, l’artista si concentra nel portare ai massimi livelli una sorta di informale gestuale. Da qui nascono i suoi lavori più significativi, che la portano a partecipare, tra i numerosi eventi, alla Biennale di Milano e alla Biennale di Arte Contemporanea Sacra, a Mentone. Già segnalata nel 2020 da Vittorio Sgarbi nell’ambito del progetto “I mille di Sgarbi”, nello stesso anno riceve il “Premio della Critica” del Premio Nazionale per le Arti Visive, realizzato a Bologna da Eclipsis Style Project e ArtAlive. Dal 2021 è presente sul CAM, l’annuario di riferimento per l’arte contemporanea pubblicato dall’Editoriale Giorgio Mondadori.