Le scelte di Puntelli - Il tempo infinito dell’arte

Editoriale Giorgio Mondadori

Le scelte di Puntelli - Il tempo infinito dell’arte

Giammarco Puntelli, critico d’arte che trasforma le sue mostre in eventi interdisciplinari fra arte, lettere, scienza e psicologia, dopo aver visitato alcuni musei parigini e aver visto instal-lazioni “vecchie e fuori dal tempo” decide di rimettere in discussione alcuni luoghi comuni e si mette in viaggio alla ricerca dell’arte contemporanea. Per un anno trascorre gran parte del tem-po tra musei e atelier scoprendo parallelismi e individuando tracce di percorsi bidirezionali che legano l’arte contemporanea a quella del passato. Ne nasce una serie di commenti ad opere che dimostrano quanto l’arte contemporanea sia uno stato dell’anima e della mente sui temi dei nostri giorni, lontano dalla classificazione storica. In questa raccolta Puntelli propone il “suo” viaggio alla scoperta di un’arte davvero contemporanea, dove Vermeer sembra dialogare con Armodio, Rothko con Borghi, Caravaggio con Solimani, Leonardo con Foschi, Turner con Nunziante. "Al Louvre rimasi più di un’ora ad osservare una piccola opera: L’Astronomo di Jan Vermeer. In pochi centimetri tutta la ricerca contemporanea dell’essere umano, la voglia di fare un passo avanti nell’e-voluzione, durante il viaggio della vita. Avevo ritrovato l’arte contemporanea. Decisi di non perderla con distrazioni inutili. In poco meno di un anno mi recai in musei e studi per osservare davvero l’arte contemporanea, cioè quell’arte che riflette problematiche e temi dei nostri giorni. Perché l’anno di realizzazione è solo un dettaglio, una convenzione. Perché Caravaggio merita l’essere contemporaneo più di tanti artisti dei nostri giorni che non hanno nulla da dire e che hanno il naso rivolto a ieri."Giammarco Puntelli Viaggio alla scoperta dell’arte contemporanea nei grandi artisti del passato e nei protagonisti del presente.Vermeer e Armodio, Rothko e Borghi, Caravaggio e Solimani, Turner e Nunziante: 45 artisti selezionati dal curatore per raccontare il “tempo infinito dell’arte”.

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