Quirino De Ieso

Editoriale Giorgio Mondadori

Quirino De Ieso

Il maestro del retinato
a cura di Licia Oddo e Jorge Facio Lince

Un ricchissimo volume che ripercorre l’itinerario artistico e umano di un grande Maestro del Novecento italiano. Sono oltre sessanta le opere pubblicate, tra le più rappresentative dei vari periodi di un artista eclettico e ingegnoso, dall’esordio negli anni Quaranta alle ultime produzioni degli anni Duemila. Quirino De Ieso è conosciuto soprattutto come inventore e straordinario interprete del “retinato”, tecnica ottenuta intingendo un pennino nell’inchiostro e creando con abilità e pazienza una texture unica e irripetibile, un ordito intrigante e suggestivo. La monografia, a cura di Licia Oddo e Jorge Facio Lince, profondi conoscitori dell’artista, è aperta dalla prefazione di Giovanni Faccenda. “Volti, luoghi o scenari immaginari, ritratti insistiti oltre la soglia della verosimiglianza, in quei territori dello spirito ebbri di suscitazioni intime, di urgenze inalienabili: questi i cardini di un impegno poetico, incessantemente manifestato da De Ieso, insensibile alle luci della ribalta e alle mode del momento, tutto rivolto verso quel bagliore di verità che, in ultimo, resiste come speranza estrema nel sempre più misero e monotono corso del nostro tempo”. Giovanni FaccendaLa monografia di uno tra i Maestri più eclettici e ingegnosi del Simbolismo del secondo Novecento. Oltre sessanta opere tra le più significative realizzate dal caposcuola mondiale della china in sovrapposizione.QUIRINO DE IESOPittore, scultore, disegnatore, incisore, critico e artista nel senso più ampio del termine, Quirino De Ieso nasce a San Giorgio La Molara (Benevento) il 21 agosto del 1926 da una famiglia di proprietari terrieri. Inizia molto presto il suo viaggio nel mondo dell’arte spaziando dalla pittura alla musica e la sua formazione accademica di estrazione partenopea incide fortemente su tutta la sua produzione. Nel 1957 esordisce con la sua prima esposizione alla mostra internazionale di Arti Figurative alla Triennale di Milano: da quel momento sarà presente in numerose mostre collettive e personali partecipando a importanti manifestazioni in Francia, Inghilterra, Belgio, Polonia, Stati Uniti, Malta, Giappone, Florida oltre che in Italia. La tecnica definita della “china in sovrapposizione o retinato” di cui De Ieso è caposcuola mondiale, costituirà il percorso maturo del pittore, in cui poterne scoprire l’animo più travagliato e inquieto. Nel 2001 gli viene conferita, a Roma, la Gran Nomina di Cavaliere dell’Arte. Si spegne a Noto il 23 ottobre del 2006 dopo una lunga malattia.