Grandi occhi verdi con ciglia allungate, resina e lattice all’interno di caramellone e lecca lecca in polimetilmetacrilato, finti dolci smaltati, figure realizzate con gomitoli di lana e stecchi di legno, cuori e coltelli in plexiglas, elmi spinosi e ali d’angelo e di libellule... solo immagini colorate che rimandano all’Arte Pop? Niente affatto, come scrive il curatore Luca Nannipieri, le opere di SantaSeveso “Sono in verità una serissima, posso dire, drammatica riflessione artistica sul senso della vita e della morte e su ciò che, nel mezzo, dà consistenza a queste due parole che abitano il nostro respiro, dal suo primo al suo ultimo.” Il volume ripercorre, con oltre 150 immagini corredate da testi, il percorso artistico e umano di un’autrice evoluta e sensibile, pienamente calata nella complessità contemporanea.

“Io sono aria, sono una bilancia. Sono doppia e, come tale, mi sdoppio e le mie due “me” si specchiano: sono una cosa sola in equilibrio costante. Noi due siamo ali che, come farfalle, si levitano libere nell’aria. Ma c’è sempre chi le vuole ingabbiare chi le vuole legare, tarpare. Le ali della fantasia della creatività in cui invento il mio modo di volare in esso e con esso, in ogni dove fuori e dentro di me.”                                                           SantaSeveso


La produzione ultraventennale di un’artista eclettica e anticonformista: 150 immagini che affascinano, sorprendono e, quasi inaspettatamente, fanno riflettere sulla condizione umana, la vita e la morte...


SANTASEVESO
Nata a Saronno, vive e lavora a Milano. Diplomata in Decorazione presso l’Istituto Statale d’Arte per l’Arredamento di Cantù e in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Per quindici anni si è occupata di restaurare affreschi, manufatti lapidei, graffiti in chiese, ville d’epoca, castelli e di tecnica decorativa murale, trompe l’oeil, murales, intonaci decorativi. Ha lavorato con la Cooperativa Archeologia di Firenze (Palazzo Borromeo Arese di Milano, Castello di Masino a Torino, Chiesa di San Bernardino alle Ossa di Milano, Museo Bagatti Valsecchi di Milano, Castello Visconteo di Pavia, Villa Nobel di Sanremo in Imperia, Basilica di Santa Maria del Carmine a Firenze…). Ha restaurato pezzi di antiquariato e modernariato per la Galleria Colombari la Fondazione Antonio Mazzotta il Museo della Permanente e il Palazzo dell’Arte della Triennale di Milano (opere di Lucio Fontana, modellini del Centre Georges Pompidou, Modellini di Aldo Rossi, Enzo Mari, W. Dresser e altri). Si è occupata di eco-decorazioni per la realizzazioni di interni in case, negozi, stand fieristici. Ha collaborato con studi d’architettura per trompe l’oeil, affreschi ex novo e decorazioni murali in ville, ristoranti, negozi, case private.