Ananke - Stefania Pennacchio

Editoriale Giorgio Mondadori

Ananke - Stefania Pennacchio

Dei ed Eroi tra Scilla e Cariddi
a cura di Philippe Daverio e Jean Blanchaert
E' il catalogo della mostra “Ananke. Dei ed eroi tra Scilla e Cariddi”, curata da Philippe Daverio e Jean Blanchaert, che si tiene tra il 3 e il 25 giugno presso l’Istituto Italiano di Cultura a Berlino. La mostra prevede una seconda tappa nelle sale espositive dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia tra l’8 luglio e il 3 agosto. Per la mitologia greca Ananke era la personificazione del fato e non veniva mai raffigurata. La collezione è costituita da circa trenta opere in ceramica raku e sperimentale, le stesse presentate all’interno del catalogo. Il viaggio di Stefania Pennacchio parte dal Neolitico, attraversa l’età del bronzo e visita i miti delle teogonie pre-elleniche. L’artista lo interpreta però con uno sguardo contemporaneo utilizzando abilmente tecniche ceramiche sperimentali insieme al raku, antica tecnica giapponese. “Stefania Pennacchio si può vantare d’essere la più calabrese dei giapponesi... il raku, con lei, riappare quotidianamente sullo stretto di Messina e sotto lo sguardo attonito delle sirene che incantarono Ulisse”. Philippe DaverioUn percorso artistico che parte dal Neolitico per arrivare al raku, antica tecnica giapponese. 30 straordinarie opere in ceramica in un volume che raccoglie la più recente produzione di Stefania Pennacchio. Una grande mostra, a Berlino e a Colonia, per un’artista apprezzata dal pubblico e dalla critica.
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