Ho sposato l'esorcista

Cairo Publishing

Ho sposato l'esorcista

«Da novello è tutto bello» recita l’adagio (vedete che ho studiato?) ma poi... chi l’avrebbe detto che Lei da modella d’intimo culodoro sarebbe diventata modella per azienda di sanitari peso una quintalata, e che alle ciabattine piumate tacco 12 avrebbe preferito gli zoccoli da camionista olandese? Quale mostruoso incantesimo ha trasformato la figona in racchiona? Sarà capitato anche a voi. Un tempo: amore e cucciolo/a, TVB e MMT, ti voglio bene, mi manchi tanto. Adesso: vaff’... assòreta! E allora ecco qui un libro per aiutare a capire in che cosa abbiamo sbagliato. Perché, ammettiamolo, la colpa è anche nostra. Dal momento in cui l’illusione si squarcia e si scopre la tragica realtà – è cambiato tutto! – ecco un piccolo manuale di sopravvivenza per superare al meglio lo choc. I primi tempi, quando facevamo l’amore, lei si presentava in reggicalze, perizoma con le rose, reggiseno a balconcino; da quando convivo, ciabatte di Snoopy, mutanda contenitiva del Dottor Gibaud, gambaletto in filanca che tu la guardi e dici, no amore, il gambaletto no… Al telefono o in camera da letto, alle Maldive o sulle piste da sci, in palestra o a pranzo dai suoceri, a Natale o San Valentino, un’unica certezza mi accompagna: ho sposato l’esorcista! Se invece voi per caso doveste avere ancora il dubbio, et voilà… i test per calcolare il quoziente di esorcismo della vostra donna – o del vostro uomo (se lei è acida avrà pure un buon motivo!) – e cercare di capire a che punto è il vostro rapporto: fresco come una margherita, maturo sull’andato a male o in avanzato stato di decomposizione. E a quel punto potete decidere se ritornare al paradiso perduto del single: fare pipì senza preoccuparsi dell’asse alzata, fumare e bere rum davanti alla partita in tv, con il fatidico rutto libero… Io intanto, come dicono gli esperti, vi consiglio di ritagliarvi degli spazi, mooolto grandi, solo per voi. E se quando parlate con lei, le si gira la testa a 360 gradi e le esce il verde dalla bocca, dite un paio di ave maria e tre padre nostro. Se poi ancora non torna in sé… cominciate a scappare!