ANDREA SALTARELLI

Editoriale Giorgio Mondadori

ANDREA SALTARELLI

Signa Artis

La monografia, a cura di Francesca Bogliolo, è pubblicata all’interno della collana “SignaArtis”, ideata da Domenico Monteforte e dedicata ai protagonisti dell’arte contemporanea. Sono oltre 150 le opere, dal 1988 a oggi, selezionate e presentate nella monografia di Andrea Saltarelli, artista noto anche per la particolare tecnica materica del “graffittico”. sostanzialmente ottenuta spatolando un particolare intonachino, su tela o compensato marino, adatto ad accogliere l’incisione di un disegno su base nera, dove applicare resine alchidiche colorate in molteplici velature. Scrive la curatrice: “Nella visione artistica di Andrea Saltarelli c’è la volontà di elaborare e lasciare segni che, come antiche e misteriose statue stele, possano guidare la coscienza di chi si approcci alla sua arte...”. Testi di Francesca Bogliolo, Riccardo Roni, Andrea Saltarelli, con traduzione in lingua inglese.


“La produzione artistica di Andrea Saltarelli non è una semplice immagine ‘speculare’ del reale, ma si caratterizza per la ricerca e la definizione fondativa di un mondo ‘altro’, risultato della esperienza, più che umana, dell’’oltre’. In questa esperienza l’uomo è auto-posizione, sguardo, accesso e ponte: è assoluta qualità, personalità creatrice, sempre discreta nel suo atto di porre nu o v e f o rme e configurare nuovi mondi.”
Riccardo Roni


Attraverso una pittura stilizzata e ineccepibile sul piano tecnico, Saltarelli afferma con decisione il valore dell’esperienza umana. Un artista originale e riconoscibile che, grazie alla tecnica del “graffittico”, ha introdotto un elemento di novità nella pittura.


ANDREA SALTARELLI
Nato a Milano nel 1964, si trasferisce con la famiglia in Versilia, dove tuttora risiede e lavora. Studia all’Istituto tecnico, ma la sua formazione si completa in varie esperienze, quali la pratica di arti marziali e viaggi in più continenti. La prima personale risale al 1991, nel 1992 entra nel gruppo di Eco d’Arte Moderna di Firenze e nel 1993 apre il proprio studio d’arte nel centro storico di Camaiore. In quell’anno nasce la simbolica figura dell’antropogrittico, uno stilema che rappresenta il volto umano. Nel 1996 realizza il Palio di Camaiore, nel 2005 produce il primo antropogrittico in bronzo, il cui bozzetto viene acquisito dallo storico Museo dei Bozzetti. Ha esposto in vari luoghi e città, tra cui Parigi, Viareggio, Seravezza, Pietrasanta, Altopascio, Fivizzano, Campiglia Marittima, Scandicci, Signa, Marradi, Colle Val d’Elsa, San Gimignano e Oisterwijk in Olanda. Nel 2017 viene selezionato da Domenico Monteforte per la pubblicazione L’Arte in Cucina (Editoriale Giorgio Mondadori).