Claudio Cargiolli

Editoriale Giorgio Mondadori

Claudio Cargiolli

All’ombra del Parnaso
a cura di Giovanni Faccenda

È il catalogo della grande mostra personale che, dal 16 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, presenterà una cinquantina di opere di Claudio Cargiolli nei nobili spazi di Palazzo Ducale, a Genova. In mostra e nel volume – entrambi a cura di Giovanni Faccenda – la produzione più recente dell’artista a partire dal 2012, con una prevalenza di dipinti realizzati nel 2017. Cargiolli è innegabilmente “pittore dell’anima” e, di fronte alle sue opere, le suggestioni si accavallano intense trascinando lo spettatore dall’osservazione della cura meticolosa dei dettagli alla dimensione onirica. Gli echi dell’infanzia trascorsa tra i silenzi dei boschi e il canto degli uccelli, il profumo del muschio e dell’erba appena recisa, i sapori della montagna – che l’artista stesso ci suggerisce come chiave interpretativa del suo percorso artistico – accendono in chi osserva uno sguardo meravigliato. La pubblicazione è introdotta dal testo critico di Giovanni Faccenda, preceduto dal saluto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e seguito da una toccante nota autobiografica dell’artista. In chiusura una nutrita antologia critica e alcuni brevi componimenti dedicati al Maestro.“Ora senza più indugio alcuno, Cargiolli veleggia all’ombra del Parnaso, fra gli dei della pittura che lo hanno eletto come loro ultimo messaggero tra i mortali.” Giovanni FaccendaLa produzione più recente di un pittore considerato tra i grandi protagonisti dell’arte contemporanea. Cinquanta capolavori che stupiscono l’osservatore per la cura dei dettagli e per la dimensione onirica.CLAUDIO CARGIOLLI Nasce nel 1952 a Ponzanello, nei pressi di Fosdinovo (Massa Carrara), frequenta il Liceo Artistico e successivamente si diploma all’Accademia di Belle Arti di Carrara, città dove vive e lavora. Nel 1971, presso la galleria Fillungo di Lucca, tiene la sua prima mostra personale, curata dal critico e storico dell’arte Pier Carlo Santini, che lo seguirà per molti anni nella sua ricerca artistica. Dal 1983 e negli anni a seguire, la pittura di Cargiolli si consolida nella misura in cui i volumi, le forme e gli oggetti si collocano sulla tela in un racconto fantastico. Tale processo di ricerca e lavoro si incrementa e si concretizza dalla seconda metà degli anni Ottanta; da quel periodo inizia, infatti, la collaborazione con la galleria Forni di Bologna e il ciclo di prestigiose esposizioni in Italia e all’estero. Da segnalare, fra le altre, le antologiche svoltesi a Palazzo Ducale di Massa e a Palazzo Ducale di Urbino.