ERCOLE PIGNATELLI. LEFT DRAWINGS - CON LA MANO SINISTRA

Editoriale Giorgio Mondadori

ERCOLE PIGNATELLI. LEFT DRAWINGS - CON LA MANO SINISTRA

Il libro nasce da una congiunzione particolare di accadimenti che hanno caratterizzato la vita dell’artista in passato e poi di recente, quando a causa di una brutta caduta è stato costretto a disegnare con la mano sinistra. Vi è raccolta una collezione unica di disegni in bianco e nero e a colori, testimonianza di abilità creativa e volontà inesauribile. Insieme ai disegni le poesie, scritte in buona parte da Ercole Pignatelli negli anni Settanta del secolo scorso e sino ad oggi inedite. Alcune di esse erano state lette e marcate con asterischi sugli originali da Eugenio Montale e Raffaele Carrieri, amici e mentori dell’artista. Una combinazione di immagini e di parole che accentua i temi delle metamorfosi e dei fraintendimenti poetici, in bilico sul crinale che separa, o unisce, il femminino della natura a quello del corpo femminile. Un volume straordinario, che rende omaggio all’inesauribile creatività di Ercole Pignatelli e alla visione multidisciplinare del curatore Fortunato D’Amico.


“Confesso che mi succede sempre più sovente di chiedermi quale sia la mia appartenenza al mondo dell’arte. E sempre si impone la medesima certezza: nonostante sia cresciuto nutrendomi in un assiduo confronto con i modelli e i riferimenti più innovativi, ritengo che la chiave ultima dell’ispirazione di ogni artista stia nell’impossibilità di riconoscersi in qualcosa al di fuori della propria natura, in qualunque tendenza estranea al proprio lavoro abituale.”
                                                                  Ercole Pignatelli


Una brutta caduta, l’impossibilità di usare la mano destra, il coprifuoco dovuto al Covid-19: nulla ha potuto fermare il genio creativo di Pignatelli.

Ad accompagnare i disegni con la mano sinistra le poesie inedite scritte negli anni Settanta e apprezzate da Raffaele Carrieri ed Eugenio Montale.

 

ERCOLE PIGNATELLI
Frequenta l’Istituto d’Arte di Lecce ed è allievo dello scultore Aldo Calò e dei pittori Luigi Gabrieli e Lino Suppressa. Nel 1953 arriva a Milano, dove si stabilisce stringendo amicizia con Mulas, Manzoni, Quasimodo, Kaisserlian, Fontana, Milena Milani e Carlo Cardazzo, suo gallerista. Conosce il poeta e scrittore Raffaele Carrieri. Nel 1954 vince il Premio San Fedele per i giovani, consegnatogli da Carlo Carrà. Da questo momento il suo percorso artistico sarà costellato di importanti riconoscimenti e soddisfazioni in ambito nazionale e internazionale. Le sue opere sono esposte in moltissimi musei e collezioni in Italia e all’estero a Milano, Roma, Venezia, New York, San Francisco, Bruxelles (Parlamento Europeo), Lisbona, Washington, Madrid, Zurigo, Nizza, Philadelphia per citare alcune città. Ha partecipato alle Biennali di Venezia del 1978 e del 2011.