Gianmaria Potenza

Editoriale Giorgio Mondadori

Gianmaria Potenza

Alfabeti sconosciuti e linguaggi simbolici
linguaggi simbolici a cura di Laura Villani

La monografia ha accompagnato, dal 6 al 29 aprile 2018, l’importante mostra personale dell’artista in due prestigiosi edifici di Firenze: la storica Accademia delle Arti del Disegno e Villa Finaly, sede fiorentina dell’Università Sorbonne di Parigi. Il volume, a cura di Laura Villani, illustra il lavoro di Gianmaria Potenza attraverso un’interpretazione del tema scelto dalla curatrice. I testi introduttivi di Cristina Acidini, Cesare De Michelis, Enzo Bianchi e Domenico Viggiano sono seguiti dal contributo critico di Laura Villani, che illustra il significato dei simboli ricorrenti nell’opera di Potenza: cerchi, quadrati, triangoli, rettangoli, spirali nonché l’originale applicazione della tecnica del mosaico. Nella prima sezione illustrata tale simbologia viene messa in evidenza grazie a ingrandimenti dei dettagli e all’uso di immagini che sembrano “uscire” dal volume. La seconda sezione, in cui si alternano fotografie di opere e dell’archivio privato del Maestro, ne presenta lo straordinario percorso umano, artistico e professionale. Infine l’intervista al’artista di Marino Folin. “Veneziano di nascita e di formazione, Gianmaria Potenza come una creatura dalle molte braccia di qualche remota mitologia tiene insieme nella sua opera tempi e luoghi diversi, accomunati però dallo sconfinato amore per le arti e specialmente per quelle “arti del fuoco” che nascono dal vetro e dal metallo.” Cristina AcidiniGIANMARIA POTENZA Nato a Venezia nel 1936, si avvicina all’arte grazie agli zii, Primo Potenza, bravissimo pittore, ed Ennio Pettenello, abile scultore. Nel 1947 si iscrive all’Istituto d’Arte e, in seguito, frequenta l’Accademia di Venezia. A soli sedici anni esordisce in una mostra collettiva e nel 1954 è invitato alla Biennale d’Arte di Venezia come miglior allievo dell’Istituto d’Arte. Da allora saranno otto le sue presenze alla Biennale (l’ultima nel 2009) e, complessivamente, ha partecipato a oltre 110 mostre tra personali e collettive. Imponente la sua produzione su committenza: oltre 120 opere realizzate per banche, chiese, scuole, enti pubblici, aziende, hotel e grandi navi da crociera. Ha collaborato con grandi architetti, tra cui Pier Luigi Nervi, Giò Ponti, Franco Albini. Insieme a Ulderico Moretti, nel 1968 fonda la nota vetreria “La Murrina”, attività che cede nel 1975 per dedicarsi esclusivamente alla scultura.